(www.lapiazzadiscanno.it)  
   
   
   
 

Caro Eustachio,

ti invio un articolo su Scanno che è stato pubblicato nella rivista PanoramItalia, distribuita a Montreal Canada nonché la sua traduzione in italiano. Il giornale mi è stato inviato da residenti scannesi a Montreal. Spero di farti cosa gradita in modo che tutti gli Scannesi, tramite La Piazza, lo possano leggere. Ti saluto.

                                                                                                           Carmelo Giansante.

   
  Nel ringraziare i nostri concittadini che risiedono in Canada e la gentile traduttrice ti dico che era finalmente ora che facessi qualcosa di utile. Ne aspetto altre. O hai difficoltà? Ciao Eustachio
   
 

   
   
 

 LA TRADUZIONE

   
 

Scanno

Il paese più fotografato d’Italia

 

di Sabrina Marandola

Scanno e’ conosciuto come "La perla d’Abruzzo". Perciò è solo opportuno che il paesaggio frastagliato di questa gemma nascosta si trovi, proprio letteralmente, nel vero cuore d’Italia.

Scanno è un comune nella provincia dell’ Aquila della regione Abruzzo. Approssimativamente, 2100 persone vivono in questo paese, che si trova su uno sperone del Monte Carapale. Situato tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e l’Alta Valle del Sagittario, i 134 chilometri quadrati di Scanno hanno molte gemme nascoste da offrire ai visitatori.

Il paese prende il suo nome dal termine "sgabello". Dato che Scanno ha il paesaggio più montuoso in tutta Italia, le case sono costruite strettamente vicine, e sembrano essere impilate una sul tetto dell’altra. Strade estremamente strette e un’infinità di vicoli si snodano attraverso i quartieri di Scanno.

I turisti, molti dei quali si recano a Scanno durante i mesi invernali per sciare, sono impressionati dal dedalo di stretti vicoli, rampe di scale e balconi che conferiscono a Scanno il suo inconfondibile fascino.

La piazza principale della città, Santa Maria della Valle, è l’entrata principale nel paese e si trova 1000 metri sul livello del mare. È qui dove la Porta Santa Maria, una delle tre storiche porte aperte nelle mura della città, fu eretta. I primi documenti della città risalgono all’undicesimo secolo. La porta fu demolita nei primi anni del ‘900, insieme alla Porta della Codacchiola di St. Antonio, ma la Porta della Croce è ancora in piedi.

Se l’architettura non è sufficiente a stupire i suoi ospiti, la gente di Scanno e la cultura lasciano il loro segno. La popolazione scannese ha mantenuto vive antiche tradizioni attraverso festività e mestieri tradizionali.

Il festival più famoso ricorre ogni 14 Agosto a Scanno. Chiamato il "Catenaccio", una processione di coppie vestite in costume tradizionale che prendono parte ad una sfilata. Le coppie rappresentano la tradizionale marcia in cui spose e sposi erano accompagnati in chiesa e poi, a notte inoltrata, nella loro nuova casa. Un’ orchestra folcloristica accompagna in passaggio delle coppie attraverso il vicoli medievali di Scanno.

Il costume tradizionale delle donne può ancora essere visto, dato che è ancora indossato dalle donne più anziane del paese. Ci sono pressappoco 100 donne che vivono a Scanno le quali hanno superato l’ottantesimo anno di età, e ancora indossano il vestito nero decorato con un pizzo bianco e filettato d’oro e argento. Bambole fatte a mano replicano il costume femminile.

Il pizzo e il lavoro all’uncinetto, conosciuto come tombolo, è anche una firma di Scanno, e il rinomato gioiello abruzzese indossato dalle donne, la presentosa, è un’altra gemma.

Scanno è inoltre la sede di un importante evento letterario. Il "premio Scanno" è diviso in numerose categorie, dalla letteratura al giornalismo. Ogni anno, famosi scrittori si riuniscono a Scanno, Sperando di portare a casa il prestigioso riconoscimento.

Oltre all’accattivante architettura, storia e cultura, Scanno offre agli amanti della natura panorami mozzafiato.

Il lago è la destinazione preferita dai turisti. Il Lago di Scanno è il più grande lago naturale della regione Abruzzo. Le sue acque blu sono circondate dalle montagne. Esse corrono per 930 metri in larghezza, per più di 1600 metri in lunghezza e per circa 36 metri in profondità. Le corte linee costiere del lago sono quasi tutte prive di sabbia.

Tuttavia, ciò che rende unico ancor di più il lago è il fatto che esso non possieda evidenti sorgenti d’acqua, ma è indubbio che sia un corpo d’acqua naturale. Esso si formò durante il periodo post-glaciale, in seguito ad uno smottamento sul Monte Genzana. Come risultato, il fiume Sagittario ora scorre sottoterra ed emerge nelle valli. Il lago di Scanno e le sue montagne costituiscono l’habitat naturale di trote, oche selvatiche, gufi, aquile e falconi.

Con la sua abbondanza di ricchezze naturali, archeologiche e culturali, non è una sorpresa che Scanno sia il paese più fotografato d’Italia.

 

 

   
   
 

Chiudi la finestra...