nascoste da offrire
ai visitatori.
Il paese
prende il suo nome dal termine "sgabello".
Dato
che Scanno ha il paesaggio più montuoso in tutta Italia, le case
sono costruite strettamente vicine, e sembrano essere impilate una
sul tetto dell’altra. Strade estremamente strette e un’infinità di
vicoli si snodano attraverso i quartieri di Scanno.
I
turisti, molti dei quali si recano a Scanno durante i mesi invernali
per sciare, sono impressionati dal dedalo di stretti vicoli, rampe
di scale e balconi che conferiscono a Scanno il suo inconfondibile
fascino.
La piazza
principale della città, Santa Maria della Valle, è l’entrata
principale nel paese e si trova 1000 metri sul livello del mare.
È
qui dove la Porta Santa Maria, una delle tre storiche porte aperte
nelle mura della città, fu eretta. I primi documenti della città
risalgono all’undicesimo secolo. La porta fu demolita nei primi anni
del ‘900, insieme alla Porta della Codacchiola di St. Antonio, ma la
Porta della Croce è ancora in piedi.
Se
l’architettura non è sufficiente a stupire i suoi ospiti, la gente
di Scanno e la cultura lasciano il loro segno. La popolazione
scannese ha mantenuto vive antiche tradizioni attraverso festività e
mestieri tradizionali.
Il
festival più famoso ricorre ogni 14 Agosto a Scanno. Chiamato
il
"Catenaccio", una processione di coppie vestite in costume
tradizionale che prendono parte ad una sfilata. Le coppie
rappresentano la tradizionale marcia in cui spose e sposi erano
accompagnati in chiesa e poi, a notte inoltrata, nella loro nuova
casa. Un’ orchestra folcloristica accompagna in passaggio delle
coppie attraverso il vicoli medievali di Scanno.
Il
costume tradizionale delle donne può ancora essere visto, dato che è
ancora indossato dalle donne più anziane del paese. Ci sono
pressappoco 100 donne che vivono a Scanno le quali hanno superato
l’ottantesimo anno di età, e ancora indossano il vestito nero
decorato con un pizzo bianco e filettato d’oro e argento. Bambole
fatte a mano replicano il costume femminile.
Il pizzo
e il lavoro all’uncinetto, conosciuto come tombolo, è anche
una firma di Scanno, e il rinomato gioiello abruzzese indossato
dalle donne, la presentosa, è un’altra gemma.
Scanno è
inoltre la sede di un importante evento letterario. Il "premio
Scanno" è diviso in numerose categorie, dalla letteratura al
giornalismo. Ogni anno, famosi scrittori si riuniscono a Scanno,
Sperando di portare a casa il prestigioso riconoscimento.
Oltre
all’accattivante architettura, storia e cultura, Scanno offre agli
amanti della natura panorami mozzafiato.
Il lago è
la destinazione preferita dai turisti. Il Lago di Scanno è il più
grande lago naturale della regione Abruzzo. Le sue acque blu sono
circondate dalle montagne. Esse corrono per 930 metri in larghezza,
per più di 1600 metri in lunghezza e per circa 36 metri in
profondità.
Le corte linee costiere del lago sono quasi tutte prive di sabbia.
Tuttavia,
ciò che rende unico ancor di più il lago è il fatto che esso non
possieda evidenti sorgenti d’acqua, ma è indubbio che sia un corpo
d’acqua naturale. Esso si formò durante il periodo post-glaciale, in
seguito ad uno smottamento sul Monte Genzana. Come risultato, il
fiume Sagittario ora scorre sottoterra ed emerge nelle valli. Il
lago di Scanno e le sue montagne costituiscono l’habitat naturale di
trote, oche selvatiche, gufi, aquile e falconi.
Con la
sua abbondanza di ricchezze naturali, archeologiche e culturali, non
è una sorpresa che Scanno sia il paese più fotografato d’Italia.