(www.lapiazzadiscanno.it)  
   
   
 

 Da Scanno a Lucera camminando lungo il tratturo

Caterina e Claudio

 

"...E vanno pel tratturo antico 
al piano quasi per un erbai fiume silente
su le vestigia degli antichi padri...." 
(G. D'ANNUNZIO, I Pastori)

   
 

Già in epoca protostorica i tratturi erano lunghe vie battute dagli armenti e dalle greggi, ma le loro radici affondano nelle tracce millenarie che antichissime genti ricalcarono nelle loro migrazioni seguendo sia l'istinto proprio sia il moto delle stelle, i corsi dei fiumi oppure i colori dell'orizzonte.

   
 

PREMESSA

 

Millenovecentonove.

Per onorare il centenario della nascita di suo padre Armando, Claudio ha pensato di percorrere il tratturo.

Suo padre tra i tanti lavori fatti, come capitava spesso nella lunga e precoce vita lavorativa di un tempo, era stato pastore.

Nato a Scanno, aveva dovuto percorrere molte volte chilometri di lenta fatica per condurre un gregge dagli Abruzzi alle Puglie. Il percorso da lui seguito e lo stesso scelto da Claudio, era il Castel di Sangro-Lucera; il Tratturo del Re.

Reduci dall’aver percorso una prima parte del Cammino di Santiago nel 2008 e, quindi, allenati a lunghi cammini, Claudio ed io, sua compagna di vita e di cammino (anch’io ho dedicato questo viaggio a mio padre Michele, pugliese, non pastore ma anch’egli nato nel 1909), abbiamo iniziato l’anno scorso ad informarci ed organizzarci.

Il primo passo è stato quello di andare a parlare con Luca Gianotti, guida e fondatore dell’associazione di trekking La Boscaglia (http://www.boscaglia.it/ con la interessante newsletter “CamminareInforma”), al Casale Le Crete di Tagliacozzo (http://www.casalelecrete.it/ )

I timori che avevamo sono stati confermati: dei tratturi si sono perlopiù perse le tracce fisiche e le memorie e solo negli ultimi anni si sta cominciando un qualche recupero. Questo anziché deprimerci ci ha messo ancor più voglia di tentare l’impresa. Mappa di Foggia

Con i riferimenti e le indicazioni di Luca, che ringraziamo, abbiamo raccolto nei mesi successivi il materiale che poteva esserci utile e, in particolare, il libro “Lungo i tratturi del Molise con Sandro Vannucci” a cura di Carlo Monti, 1998, De Agostini e soprattutto il libro “Caminandosi, tratturo tratturo…: indagine topografica comparata sul territorio del tratturo Lucera-Casteldisangro al seguito di un gregge virtuale seguendo il filo d’Arianna dell’Atlante Capecelatro 1652” di Georg Liebetanz a cura dell’Iresmo di Campobasso, 1999, oltre alle piante IGM 1:25.000 anno 1957.

Poi i nostri compiti si sono divisi e mentre io mi occupavo dell’equipaggiamento, Claudio ha studiato il percorso, segnando i possibili punti di sosta; lavoro lungo e complesso anche perché la base Imageera il libro che seguiva il tratturo nel senso della montagna (monticazione) mentre noi avremmo percorso il cammino dalla montagna verso la Puglia.

Giunti a giugno, abbiamo preparato gli zaini e ci siamo trasferiti da Torino a Scanno dove è cominciata la nostra avventura.

Abbiamo stabilito la partenza per il 24 giugno, San Giovanni, e quel giorno è iniziato il nostro viaggio.

Questo diario, regalo per noi a coronamento di un desiderio realizzato, vuole essere una traccia per gli amici camminatori e uno stimolo per chi, politici e amministratori, avrebbe le possibilità economiche e politiche per riportare in vita la memoria di una parte importante della nostra storia, della nostra cultura.

   
 

PRIMA TAPPA

   

Chiudi la finestra...