L'avventura ebbe inizio nel
1894. Un calesse trainato da due splendidi cavalli cominciò a
garantire il servizio postale collegando Scanno con Sulmona e
successivamente con la stazione ferroviaria di Anversa appena
aperta. Siamo all'inizio del novecento. Un secolo tumultuoso che ha
conosciuto due guerre mondiali, rivoluzioni scientifiche, popolari ed
economiche. Si costruivano strade e ferrovie
per
ridurre le distanze in un'Italia che aveva conosciuto la sua Unità
nel 1861. Scanno in questa fase di progresso vorticoso non restò
ferma. Anzi. Il nostro Paese ebbe la luce elettrica subito dopo
Torino. Era il 1909. Un avveduto Sindaco, D. Di Rienzo, riuscì
nell'impresa al limite dell'impossibile, di dare a Scanno la
corrente elettrica. Mentre un altro autorevole scannese, il cons.
provinciale Cristoforo Tanturri, sul finire dell'ottocento
attraverso una dura battaglia riuscì a far costruire la strada che
ancora oggi ci collega con la Valle del Sagittario e con Sulmona.
Erano anni di grande crescita sociale ed economica. Francesco Pace
costruì a Scanno il primo albergo. Impresa che ebbe del pazzesco ma che
segnò l'inizio dell'industria del Forestiero. Nel 1911 Francesco Gualtieri, Angelo Schiappa e Tommaso Celidonio diedero il via ad una
temeraria avventura con la costituzione della "Società autotrasporti
Scanno" che poi si trasformò in "Società autotrasporti Gualtieri e
C.". Il primo viaggio di inaugurazione del servizio avvenne
l'11 maggio del 1911. La foto in alto immortala l'inizio di
un'avventura che oggi compie 100 anni. Da sinistra di chi guarda
le persone presenti nella foto sono: i sig.:. Urbano Rapone,
Angelo
Schiappa,
Aimo Pierino (il mitico autista) il giudice Siravo, Angiolina
Parente, Vincenzo Parente, Tommaso Celdidonio ed Ugo Ciarletta. Non
è stato riconosciuto invece il sig. seduto dietro al posto di guida.
Grandi uomini che hanno segnato la Storia di Scanno dai quali oggi,
tutti noi, dovremmo prendere esempio. Il primo scannese ad avere la
patente di guida fu Tommaso Celidonio. Anzi pare che Tommaso sia
stato addirittura il primo patentato della provincia de L'Aquila.
La prima corriera che la società acquistò
fu una ZùST. E fu anche la prima che la ditta costruttrice vendette a livello
nazionale. Nel 1911 erano pochissimi quelli in grado di far
camminare mezzi delicati, complicati e che spesso si fermavano. Si
racconta che per arrivare a Sulmona si impiegavano circa tre ore. Se
tutto andava bene. A risalire, se le cose si
complicavano
per l'ebollizione dell'acqua (frequente) non ne bastavano 6 di ore. La
ditta costruttrice, oltre al mezzo fornì anche l'autista che restò a
Scanno per molti anni . Si chiamava Aimo che divenne presto quasi
una leggenda per la gente dell'epoca grazie alla sua abilità nel far
girare la manovella per mettere in moto l'automezzo. Nei primi anni
direttore fu T. Celidionio ed il servizio si svolgeva tra Scanno e
la stazione di Anversa. Poi venne prolungato fino a Sulmona e
successivamente la Gualtieri collegò Sulmona con Pacentro. L'arrivo
a Sulmona per molti anni avveniva a Piazza XX settembre. A destra della
statua di Ovidio. Mitico fu Luciano Gualtieri che, continuando
l'opera del padre, ha guidato l'azienda con competenza e passione
per tutta la sua vita al quale subentrò con eguale passione il
figlio Ciccio Gualtieri. Fino alla metà degli anni trenta la ditta di
autotrasporti Gualtieri era l'unica in tutta la Valle Peligna. Un
autentico onore per il nostro Paese. Solo verso la metà degli anni
trenta fu attivato il primo collegamento con automezzi Popoli
Sulmona. Ovviamente, con la costruzione della strada per Frattura, la
"Gualtieri" ne garantì il collegamento con Scanno e con Sulmona.
Si racconta che quando la corriera, una BI EL18 con trazione a
catena, saliva
verso
Frattura un altro personaggio mitico, "Mastre Carmene", invece di
stare seduto dentro l'abitacolo (si fa per dire), stazionava sul predellino, non per
fare una berlusconata qualsiasi, ma con un pezzo di legno a
forma di zeppa in mano
era pronto a metterlo sotto una ruota del mezzo ogni volta che
si fermava onde evitare che potesse retrocedere vista la durezza
della salita che porta a Frattura. Poi venne la guerra e tutto
divenne più difficile. Complicato e sacrificato il dopoguerra per
riorganizzare e ricostruire una nuova convivenza condivisa dalle macerie di
una guerra devastante. Agli inizi della stagione turistica del 1960
fu allestito un nuovo ed accogliente ufficio della società in Piazza
S. Maria della Valle. Scanno cercava in tutti i modi di affermarsi
nel turismo invernale e la Gualtieri rese possibile il trasporto
degli sciatori che arrivavano ad Anversa con i treni della neve che,
purtroppo, non ebbero una grande fortuna. Ma l'idea fu ottima.
Scanno voleva crescere. Ma ce la fece solo a metà. Nel 1961, alla
presenza di tantissime autorità, vennero festeggiati i primi 50
anni di attività. Mi è rimasto impresso nella memoria una scena che
mi colpì profondamente. Nel 1960 fui operato di appendicite presso
l'ospedale di Sulmona. Mia madre per convincere Luciano G. ad
autorizzare il pullman a venirmi a prendere sotto l'ospedale gli
disse che non potevo camminare perchè si
rischiava che saltassero i
punti. Ma non sarebbe stato necessario dire una bugia perchè la
disponibilità sarebbe stata comunque
immediata. All'ora stabilita il pullman venne a prendermi sotto
all'ospedale dell'Annunziata. In pieno centro di Sulmona. Mi ricordo
che l'autista per fare una manovra piuttosto audace era costretto ad
alzarsi dal sedile di guida per riuscire a girare lo sterzo. Solo
dopo decenni riuscii a capire che cosa sia stata l'invenzione del
servosterzo. Una banalità, ma che mi è rimasta impressa per tutta la
vita. Poi si sono susseguiti profondi cambiamenti nel comparto dei trasporti a livello
nazionale che hanno imposto una riorganizzazione anche nell'ambito
regionale e quindi locale. In questo contesto la ditta Gualtieri
viene assorbita, con i suoi 13 dipendenti, dall'Arpa, azienda
regionale, nel novembre del 1981. Resiste invece la ditta Schiappa. Ma
anch'essa sarà costretta a cedere la società negli anni duemila. E
così, dopo che Scanno è stata un'antesignana nel trasporto pubblico
rimane senza nessuna impresa locale. Ma non basta. A seguito di una
serie di tagli Scanno viene umiliata. Lo storico collegamento con
Roma garantito per decenni dalla ditta Schiappa, viene
addirittura cancellato anche per errori e clientele di bassa
politica nostrana. Oggi si sta lavorando sodo per ridare al nostro Paese quello
che lo ha da sempre contraddistinto:
un collegamento diretto con la
Capitale. Qualche possibilità la si intravvede.
Ma è troppo presto per dire che ce l'abbiamo
fatta. Nel giugno del 2009 Andrea e Giorgio Petrocco decidono di
continuare
un'avventura iniziata dalla loro famiglia nel 1911.
Anzi nel 1894. L'undici
maggio la "vecchia-nuova Gualtieri Tour" festeggerà
i suoi cento anni. Sono tanti ma li porta
bene. Sono cambiati i tempi. Viviamo una fase dove la tecnologia ha
fatto passi da gigante e le vecchie e sbuffanti corriere hanno
lasciato il posto a modernissimi automezzi che hanno colmato un
vuoto a Scanno: la mancanza di ditte locali di trasporto in grado di
dare risposte positive agli Scannesi ma anche ai turisti. Andrea e
Giorgio hanno deciso coraggiosamente di abbracciare la
tradizione famigliare che non solo ha dato lustro
a Scanno per tantissimi anni. Ma ha appassionato intere generazioni
di una grande azienda del nostro Paese: La "DITTA DI AUTOTRASPORTI
GUALTIERI e C". Auguri sinceri. Appuntamento al 2061.per festeggiare
i centocinquant'anni. E. Gentile |